Consiglio per i diritti umani ascolta aggiornamenti allarmanti sulle esecuzioni in Iran e sulla repressione dello spazio civico globale,Top Stories


Consiglio per i diritti umani ascolta aggiornamenti allarmanti sulle esecuzioni in Iran e sulla repressione dello spazio civico globale

Ginevra, 18 giugno 2025 – Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha ricevuto oggi aggiornamenti profondamente preoccupanti sulla drammatica escalation delle esecuzioni in Iran e sull’erosione dello spazio civico a livello globale, durante una sessione dedicata alle violazioni dei diritti umani e alle sfide alla democrazia.

Esecuzioni in Iran: una spirale di violenza sponsorizzata dallo Stato

Diversi relatori speciali e organizzazioni non governative (ONG) hanno espresso profonda preoccupazione per l’aumento vertiginoso delle esecuzioni in Iran. I dati presentati indicano un aumento esponenziale del numero di persone giustiziate nel paese negli ultimi mesi, spesso a seguito di processi iniqui e basati su accuse vaghe e imprecise. Particolarmente allarmante è l’uso della pena di morte contro minori, dissidenti politici e persone accusate di reati legati alla droga.

Secondo le informazioni condivise al Consiglio, le autorità iraniane continuano ad ignorare gli appelli internazionali alla moratoria sulla pena di morte e a violare i principi fondamentali del giusto processo. I relatori hanno sottolineato come le confessioni siano spesso estorte con la tortura e che l’accesso a un avvocato è limitato o negato.

Il Consiglio è stato informato che la repressione contro la società civile iraniana si è intensificata parallelamente all’aumento delle esecuzioni. Giornalisti, attivisti per i diritti umani e avvocati sono presi di mira con arresti arbitrari, lunghe condanne detentive e divieti di viaggiare. Le autorità iraniane, secondo le accuse, utilizzano la legge antiterrorismo per soffocare il dissenso e per criminalizzare l’esercizio delle libertà fondamentali di espressione e di associazione.

Crisi globale dello spazio civico: la democrazia sotto attacco

Oltre alla situazione in Iran, il Consiglio per i diritti umani ha discusso della preoccupante tendenza globale alla restrizione dello spazio civico. Diverse nazioni, in diverse regioni del mondo, sono state segnalate per aver adottato misure per limitare le attività delle ONG, dei media indipendenti e dei difensori dei diritti umani.

Tra le preoccupazioni sollevate figurano:

  • Leggi restrittive: L’approvazione di leggi che limitano l’accesso ai finanziamenti per le ONG, che impongono procedure di registrazione onerose e che criminalizzano le attività di advocacy.
  • Sorveglianza e molestie: L’aumento della sorveglianza digitale e fisica di attivisti e giornalisti, nonché le campagne di diffamazione e le molestie online volte a screditare il loro lavoro.
  • Uso eccessivo della forza: L’impiego sproporzionato della forza da parte delle forze dell’ordine contro i manifestanti pacifici e gli arresti arbitrari di persone che esercitano il loro diritto alla libertà di espressione e di riunione.
  • Impunitià: La mancanza di responsabilità per le violazioni dei diritti umani commesse contro i difensori dei diritti umani e i giornalisti.

Diversi Stati membri hanno espresso profonda preoccupazione per queste tendenze, sottolineando che uno spazio civico vibrante e aperto è essenziale per la democrazia, lo sviluppo sostenibile e la protezione dei diritti umani.

Reazioni e prossimi passi

Il Consiglio per i diritti umani ha condannato fermamente le violazioni dei diritti umani in Iran e la repressione dello spazio civico a livello globale. Diverse risoluzioni sono state proposte per affrontare queste questioni, tra cui:

  • Un appello al governo iraniano per una moratoria immediata sulla pena di morte e per il rispetto dei diritti umani di tutti i suoi cittadini.
  • La nomina di un relatore speciale delle Nazioni Unite per monitorare la situazione dei diritti umani in Iran e riferire regolarmente al Consiglio.
  • Un invito a tutti gli Stati a proteggere e promuovere lo spazio civico, garantendo che le ONG, i media e i difensori dei diritti umani possano operare in un ambiente sicuro e favorevole.

La sessione ha concluso con l’impegno del Consiglio a continuare a monitorare attentamente la situazione in Iran e la crisi globale dello spazio civico, e ad adottare misure concrete per proteggere e promuovere i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo. Le ONG hanno sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e della responsabilità per porre fine alle violazioni dei diritti umani e per garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.


Human Rights Council hears alarming updates on executions in Iran and global civic space crackdown


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