L’Alto Commissario ONU per gli Aiuti Umanitari lancia un appello disperato: Solidarietà con gli operatori umanitari “letteralmente sotto attacco”,Humanitarian Aid


L’Alto Commissario ONU per gli Aiuti Umanitari lancia un appello disperato: Solidarietà con gli operatori umanitari “letteralmente sotto attacco”

New York, 18 giugno 2025 – In un contesto globale segnato da conflitti sempre più complessi e crisi umanitarie in rapida escalation, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari ha lanciato oggi un appello urgente alla solidarietà internazionale, denunciando la crescente violenza e le minacce dirette contro gli operatori umanitari in tutto il mondo.

“I nostri colleghi sono letteralmente sotto attacco”, ha dichiarato con tono grave l’Alto Commissario durante una conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite a New York. “Stanno rischiando la propria vita ogni giorno per portare aiuto e conforto a persone in condizioni disperate, e troppo spesso vengono presi di mira, ostacolati e perfino uccisi.”

L’appello del massimo responsabile ONU per gli aiuti umanitari arriva in un momento di crescente preoccupazione per la sicurezza del personale umanitario. Secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite, nel corso dell’ultimo anno si è registrato un aumento allarmante degli attacchi contro operatori umanitari, con un incremento del [inserire dato specifico, es: 30%] rispetto all’anno precedente. Questi attacchi includono:

  • Attacchi diretti: Bombardamenti, sparatorie, imboscate e aggressioni fisiche che prendono di mira direttamente operatori umanitari e le loro strutture.
  • Ostacoli all’accesso: Blocco di convogli umanitari, impedimento all’ingresso in aree bisognose e restrizioni alla libertà di movimento degli operatori.
  • Sequestri e rapimenti: Presa in ostaggio di operatori umanitari per ottenere riscatti, esercitare pressioni politiche o diffondere terrore.
  • Propaganda e disinformazione: Campagne di diffamazione e disinformazione che mirano a screditare il lavoro degli operatori umanitari e a incitare alla violenza contro di loro.

L’Alto Commissario ha sottolineato che questi attacchi non solo mettono in pericolo la vita degli operatori umanitari, ma ostacolano anche la capacità di fornire assistenza vitale a milioni di persone bisognose. “Quando gli operatori umanitari vengono presi di mira, sono le persone più vulnerabili a pagarne il prezzo”, ha affermato. “Senza il loro aiuto, molti moriranno di fame, di malattia o di violenza.”

L’Alto Commissario ha esortato la comunità internazionale a intraprendere azioni concrete per proteggere gli operatori umanitari e garantire che possano svolgere il loro lavoro in sicurezza e senza ostacoli. Ha elencato le seguenti richieste:

  • Rafforzare il diritto internazionale umanitario: Chiedere a tutti gli Stati di rispettare e far rispettare il diritto internazionale umanitario, che protegge gli operatori umanitari e le strutture civili nei conflitti armati.
  • Responsabilizzare i responsabili: Indagare e perseguire i responsabili di attacchi contro operatori umanitari, garantendo che siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
  • Garantire l’accesso: Facilitare l’accesso sicuro e senza ostacoli degli operatori umanitari alle persone bisognose, compresi coloro che si trovano in aree controllate da gruppi armati non statali.
  • Fornire risorse adeguate: Aumentare il finanziamento degli aiuti umanitari e rafforzare le capacità degli operatori umanitari, garantendo che abbiano le risorse necessarie per operare in ambienti pericolosi.
  • Contrastare la disinformazione: Lottare contro la diffusione di disinformazione e propaganda che mirano a screditare il lavoro degli operatori umanitari e a incitare alla violenza contro di loro.

L’Alto Commissario ha concluso il suo appello con un messaggio di speranza e di determinazione. “Nonostante le sfide che affrontiamo, non ci arrenderemo”, ha detto. “Continueremo a lavorare per portare aiuto e conforto a coloro che ne hanno più bisogno, e non ci lasceremo intimidire dalla violenza e dalle minacce. Chiediamo a tutti di unirsi a noi in questo sforzo vitale e di dimostrare la loro solidarietà con gli operatori umanitari che rischiano la propria vita ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore.”

L’appello dell’Alto Commissario ONU arriva in un momento critico e rappresenta un chiaro avvertimento sulla gravità della situazione umanitaria globale e sulla necessità urgente di proteggere gli operatori che si dedicano ad alleviare la sofferenza umana. La comunità internazionale è ora chiamata a rispondere a questo appello con azioni concrete e a dimostrare la sua solidarietà con coloro che sono “letteralmente sotto attacco” mentre si adoperano per salvare vite.


UN relief chief calls for solidarity, with humanitarians ‘literally under attack’


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