ONU: Gaza, La Carestia Incombe su un Quinto degli Abitanti, Allarmano gli Esperti di Sicurezza Alimentare,Humanitarian Aid


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ONU: Gaza, La Carestia Incombe su un Quinto degli Abitanti, Allarmano gli Esperti di Sicurezza Alimentare

Data: 12 Maggio 2025 Fonte: UN News, Assistenza Umanitaria

Gaza City – Secondo un grave allarme lanciato dagli esperti di sicurezza alimentare e riportato da UN News in un articolo pubblicato oggi, la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto un punto critico, con la carestia che incombe su circa un quinto dell’intera popolazione. Questa valutazione, che rientra nell’ambito del monitoraggio dell’Assistenza Umanitaria da parte delle Nazioni Unite e dei suoi partner, evidenzia l’escalation di una crisi che minaccia la vita di centinaia di migliaia di civili.

Gli esperti, che basano le loro analisi su metodologie riconosciute a livello internazionale come la Classificazione Integrata delle Fasi della Sicurezza Alimentare (IPC), avvertono che una porzione significativa della popolazione di Gaza si trova attualmente in una situazione di insicurezza alimentare estremamente grave (fase 4 o 5 dell’IPC), con un rischio concreto e imminente di scivolare nella carestia vera e propria se le condizioni attuali persistono o peggiorano. Un quinto della popolazione rappresenta una cifra allarmante in un territorio già densamente popolato e stremato da mesi di conflitto e restrizioni.

Cause della Crisi Catastrofica:

La crisi alimentare a Gaza è il risultato di una combinazione devastante di fattori, tutti legati all’intensità del conflitto in corso:

  1. Accesso agli Aiuti Estremamente Limitato: Nonostante gli appelli internazionali, la quantità di aiuti umanitari, inclusi cibo, acqua e medicine, che riesce a entrare nella Striscia è gravemente insufficiente a soddisfare i bisogni basilari di una popolazione di oltre due milioni di persone. I punti di ingresso rimangono limitati, e i processi di controllo e la sicurezza delle rotte di distribuzione sono spesso ostacolati.
  2. Restrizioni al Movimento Interno: Anche quando gli aiuti entrano a Gaza, distribuirli in modo efficace è una sfida enorme. I combattimenti, le distruzioni e i posti di blocco interni rendono estremamente difficile raggiungere le aree più colpite, in particolare il nord della Striscia.
  3. Distruzione delle Infrastrutture Essenziali: Le operazioni militari hanno causato danni ingenti o la distruzione di fattorie, terre coltivabili, mercati, panifici, impianti idrici e fognari, e depositi di cibo. Ciò ha annientato la capacità della popolazione di produrre o elaborare cibo localmente e ha reso quasi impossibile accedere all’acqua potabile, essenziale per prevenire la disidratazione e le malattie.
  4. Collasso Economico e Mezzi di Sussistenza: La paralisi dell’economia, la disoccupazione di massa e la distruzione dei mezzi di sussistenza hanno reso impossibile per la maggior parte dei Gazawi acquistare cibo anche quando è teoricamente disponibile, con prezzi alle stelle sui pochi mercati ancora operativi.
  5. Sfollamento Massiccio: Centinaia di migliaia di persone sono state costrette a sfollare più volte, vivendo in rifugi sovraffollati e insalubri, senza accesso regolare a cibo, acqua pulita e servizi igienici. Questa situazione aggrava ulteriormente la loro vulnerabilità alla malnutrizione e alle malattie.

Conseguenze Umanitarie Dirette:

L’allarme carestia non è solo una statistica; si traduce in sofferenza umana su vasta scala. I rapporti dal campo indicano un aumento esponenziale dei casi di malnutrizione acuta severa, specialmente tra i bambini piccoli, che sono i più vulnerabili. Ci sono già stati report di decessi legati alla fame e alla disidratazione. La mancanza di nutrizione adeguata indebolisce il sistema immunitario, rendendo le persone più suscettibili a malattie infettive che proliferano a causa delle condizioni di vita precarie e della distruzione delle strutture sanitarie.

Appello Urgente all’Azione:

Le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e i loro partner ribadiscono con forza l’appello a tutte le parti in conflitto e alla comunità internazionale affinché vengano intraprese azioni immediate e decisive:

  • Garantire Accesso Umanitario Pieno e Senza Ostacoli: È imperativo aprire più valichi terrestri, garantire corridoi sicuri per la distribuzione degli aiuti all’interno di tutta la Striscia, inclusi il nord e le aree difficili da raggiungere.
  • Proteggere i Civili e le Infrastrutture: Le leggi umanitarie internazionali devono essere rispettate, proteggendo i civili, il personale umanitario e le infrastrutture essenziali per la sopravvivenza, come ospedali, scuole e sistemi idrici.
  • Stabilire un Cessate il Fuoco Umanitario: Una pausa prolungata o un cessate il fuoco è essenziale per consentire una distribuzione su larga scala degli aiuti, la riparazione delle infrastrutture critiche e l’assistenza medica necessaria.

Gli esperti di sicurezza alimentare sono chiari: senza un cambiamento radicale e immediato nell’approccio all’accesso e alla protezione civile, la prospettiva della carestia per un quinto della popolazione di Gaza non è solo un rischio, ma una catastrofe imminente che richiede una risposta globale urgente per essere prevenuta. La situazione attuale è insostenibile e minaccia di avere conseguenze devastanti e a lungo termine sulla salute e sulla sopravvivenza della popolazione palestinese a Gaza.



Gaza: Starvation looms for one in five people, say food security experts


L’IA ha fornito le notizie.

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Alle 2025-05-12 12:00, ‘Gaza: Starvation looms for one in five people, say food security experts’ è stato pubblicato secondo Humanitarian Aid. Si prega di scrivere un articolo dettagliato con informazioni correlate in modo chiaro. Per favore, rispondi in italiano.


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