
L’associazione CCHR chiede un bando immediato per la terapia elettroshock in tutta Europa
Una recente comunicazione stampa diffusa da PR Newswire, sotto l’egida della sezione Public Interest, ha portato alla luce una presa di posizione forte e decisa da parte della Citizens Commission on Human Rights (CCHR). L’associazione, nota per il suo impegno nella difesa dei diritti umani nell’ambito della salute mentale, ha lanciato un appello per un “bando immediato della terapia elettroshock (ECT) in tutta Europa”. La notizia è stata pubblicata il 28 giugno 2025 alle 01:38, sollevando interrogativi sull’uso di questa controversa pratica psichiatrica.
Cos’è la Terapia Elettroshock (ECT)?
La terapia elettroshock, conosciuta anche come terapia elettroconvulsivante (TEC), è un trattamento medico in cui scariche elettriche controllate vengono applicate al cervello per indurre una breve crisi epilettica. Storicamente, l’ECT è stata utilizzata per trattare gravi disturbi mentali, come la depressione maggiore, la mania e la schizofrenia, in particolare nei casi in cui altri trattamenti non hanno dato risultati o quando è necessario un rapido sollievo.
Le Preoccupazioni del CCHR
L’appello del CCHR non nasce dal nulla, ma si basa su quelle che l’organizzazione considera essere prove schiaccianti di danni e inefficacia associati all’ECT. Secondo il comunicato stampa, il CCHR sostiene che questa procedura sia “crudeltà, tortura e una violazione dei diritti umani fondamentali”. Le preoccupazioni principali sollevate dall’associazione riguardano i potenziali effetti collaterali a lungo termine, tra cui deficit di memoria, problemi cognitivi e persino danni cerebrali permanenti. L’associazione sottolinea come, nonostante alcune migliorì delle tecniche nel corso degli anni, i rischi intrinseci della procedura rimangano significativi.
Il CCHR evidenzia inoltre una presunta mancanza di trasparenza e informazione adeguata per i pazienti prima che vengano sottoposti a questo trattamento. L’organizzazione ritiene che i pazienti e le loro famiglie non siano pienamente consapevoli dei rischi e delle alternative disponibili, e che l’ECT venga talvolta utilizzata in modo inappropriato o eccessivo.
Un Richiamo all’Azione per l’Europa
L’obiettivo del CCHR è chiaro: ottenere un divieto totale dell’ECT in tutti i paesi europei. L’associazione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e i legislatori sull’importanza di proteggere i pazienti psichiatrici e di promuovere approcci terapeutici più sicuri ed efficaci. Il comunicato stampa suggerisce che il CCHR sta lavorando attivamente per questo scopo, promuovendo campagne di informazione e cercando di influenzare le politiche sanitarie a livello europeo.
La Prospettiva sulla Salute Mentale
L’azione del CCHR si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione della salute mentale e sull’etica dei trattamenti psichiatrici. Mentre alcuni professionisti della salute mentale continuano a considerare l’ECT uno strumento salvavita in determinate circostanze, organizzazioni come il CCHR spingono per un ripensamento radicale e per la ricerca e l’adozione di alternative meno invasive e con minori rischi.
Questo appello solleva domande importanti su come la società affronta i disturbi mentali e quali siano le responsabilità delle istituzioni sanitarie nel garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti. Sarà interessante osservare come questa iniziativa del CCHR evolverà e quale sarà la risposta da parte delle autorità sanitarie e dei professionisti del settore in Europa.
CCHR Calls for Immediate Ban on Electroshock Treatment Across Europe
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PR Newswire Policy Public Interest ha pubblicato ‘CCHR Calls for Immediate Ban on Electroshock Treatment Across Europe’ alle 2025-06-28 01:38. Si prega di scrivere un articolo dettagliato su questa notizia, incluse le informazioni pertinenti, in un tono gentile e accessibile. Si prega di rispondere solo con l’articolo in italiano.