
L’ONU denuncia il discorso d’odio come “veleno nel pozzo della società”: un allarme urgente per i diritti umani (Basato sul comunicato stampa dell’ONU del 17 giugno 2025)
New York, 17 giugno 2025 – In un monito che risuona con forza, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito il discorso d’odio “veleno nel pozzo della società”, sottolineando la sua natura insidiosa e i suoi effetti devastanti sui diritti umani a livello globale. Il duro avvertimento è arrivato durante un intervento ufficiale in occasione di una conferenza incentrata sulla lotta contro il discorso d’odio, organizzata dall’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR) e tenutasi a Ginevra.
Il comunicato stampa ufficiale, pubblicato oggi dall’ONU, evidenzia come il discorso d’odio alimenti la discriminazione, l’intolleranza e la violenza, erodendo il tessuto sociale e minacciando la pace e la sicurezza. Guterres ha sottolineato come la diffusione incontrollata del discorso d’odio, amplificata dai social media e dalle piattaforme online, stia raggiungendo proporzioni allarmanti, con conseguenze dirette sulla vita delle persone e sulla stabilità delle comunità.
Le principali preoccupazioni sollevate nel comunicato stampa includono:
- L’escalation della xenofobia, del razzismo e dell’antisemitismo: Il discorso d’odio alimenta attacchi contro minoranze etniche, religiose e di altro tipo, contribuendo a un clima di paura e intolleranza. L’ONU ha osservato un aumento preoccupante di questi fenomeni in diverse regioni del mondo.
- L’uso distorto della libertà di espressione: Guterres ha ribadito che la libertà di espressione non è illimitata e non può essere utilizzata come scusa per incitare all’odio e alla violenza. Ha sottolineato la necessità di un approccio equilibrato che protegga la libertà di espressione, pur combattendo efficacemente il discorso d’odio.
- L’impatto sui processi democratici: Il discorso d’odio mina la fiducia nelle istituzioni democratiche e ostacola il dialogo costruttivo, polarizzando le società e alimentando la disinformazione. Ciò rappresenta una seria minaccia alla stabilità politica e sociale.
- Il ruolo cruciale delle piattaforme online: L’ONU ha esortato le aziende di social media ad assumersi la responsabilità di moderare i contenuti sulle loro piattaforme e di adottare misure efficaci per prevenire la diffusione del discorso d’odio. Si richiede una maggiore trasparenza e accountability da parte di queste aziende.
Azioni proposte e iniziative dell’ONU:
Il comunicato stampa delinea una serie di azioni proposte dall’ONU per combattere il discorso d’odio, tra cui:
- Rafforzare la cooperazione internazionale: L’ONU invita gli Stati membri a lavorare insieme per sviluppare strategie efficaci per contrastare il discorso d’odio, condividendo informazioni e buone pratiche.
- Promuovere l’educazione alla tolleranza e al rispetto: L’ONU sostiene programmi educativi che promuovano la tolleranza, il rispetto e la comprensione interculturale, fin dalla prima infanzia.
- Sostenere le vittime del discorso d’odio: L’ONU si impegna a fornire supporto alle vittime del discorso d’odio, attraverso la promozione di meccanismi di segnalazione efficaci e la garanzia dell’accesso alla giustizia.
- Implementare la “Strategia e Piano d’Azione delle Nazioni Unite per la Lotta Contro il Discorso d’Odio”: Questo documento, lanciato nel 2019, fornisce un quadro di riferimento globale per affrontare il discorso d’odio e continua a guidare le iniziative dell’ONU in questo campo.
Conclusione:
Il messaggio del Segretario Generale Guterres è chiaro: la lotta contro il discorso d’odio è una priorità globale. È un imperativo per la protezione dei diritti umani, la promozione della pace e la costruzione di società più inclusive e resilienti. L’ONU si impegna a lavorare con gli Stati membri, la società civile e il settore privato per combattere questa piaga e costruire un futuro in cui la dignità umana sia rispettata e protetta per tutti. Il comunicato stampa rappresenta un appello all’azione urgente, sottolineando la necessità di un impegno collettivo per contrastare il veleno del discorso d’odio e proteggere il benessere delle nostre società.
‘Hate speech is poison in the well of society,’ says Guterres
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