Crimini del commercio di schiavi transatlantici “non riconosciuto, non detto e non indirizzato”, Culture and Education


Certo, ecco un articolo dettagliato basato sull’articolo delle Nazioni Unite intitolato “Crimini del commercio di schiavi transatlantici ‘non riconosciuti, non detti e non affrontati'”, con informazioni pertinenti presentate in modo chiaro:

Crimini del commercio transatlantico degli schiavi rimangono “non riconosciuti, non raccontati e non affrontati”

New York – Nonostante gli sforzi concertati negli ultimi decenni per affrontare l’eredità del commercio transatlantico degli schiavi, le Nazioni Unite (ONU) hanno avvertito che gli orrori e le conseguenze durature di questo crimine contro l’umanità rimangono in gran parte “non riconosciuti, non raccontati e non affrontati” in molte parti del mondo. La dichiarazione è stata fatta in occasione della Giornata internazionale del ricordo delle vittime della schiavitù e del commercio transatlantico degli schiavi (25 marzo).

Il commercio transatlantico degli schiavi, durato dal XVI al XIX secolo, fu la deportazione forzata di circa 12,5 milioni di africani ridotti in schiavitù nel Nuovo Mondo. Gli africani ridotti in schiavitù furono sottoposti a inimmaginabili crudeltà e disumanizzazione, separati dalle loro famiglie, dalle loro culture e dai loro diritti fondamentali. Il commercio ha generato immensa ricchezza per gli paesi europei e gli coloni americani, mentre ha devastato le società africane e perpetuato un’eredità di razzismo e discriminazione che continua a perseguitare il mondo odierno.

“È imperativo che riconosciamo il profondo impatto del commercio di schiavi transatlantico e le conseguenze durature che continua ad avere sulle persone di discendenza africana”, ha affermato il Segretario Generale dell’ONU António Guterres in una dichiarazione. “Dobbiamo onorare la memoria delle vittime affrontando le persistenti iniquità e discriminazioni che derivano da questa tragica storia”.

Nonostante la sua portata e la sua brutalità, la vera natura e l’impatto del commercio transatlantico degli schiavi sono spesso minimizzati o distorti in molti racconti storici. Molti paesi devono ancora affrontare pienamente il loro coinvolgimento nel commercio di schiavi e le conseguenze di vasta portata che ha avuto sulle società africane e sulla diaspora africana.

Le Nazioni Unite hanno sottolineato la necessità di maggiori sforzi per educare le persone sulla storia e le conseguenze del commercio transatlantico degli schiavi, per promuovere il ricordo delle vittime e per combattere il razzismo e la discriminazione in tutte le loro forme. Questo include sostenere le iniziative che:

  • Incorporare una storia accurata e completa del commercio di schiavi nei programmi scolastici.
  • Supportare i musei e i siti commemorativi che conservano e interpretano la storia della schiavitù.
  • Promuovere la ricerca e la borsa di studio sul commercio di schiavi e la sua eredità.
  • Affrontare le cause profonde del razzismo e della discriminazione attraverso politiche e programmi efficaci.
  • Promuovere il dialogo e la riconciliazione tra le comunità.

“Ricordare le vittime del commercio di schiavi transatlantico non è solo un dovere morale, ma una necessità per costruire un mondo più giusto ed equo per tutti”, ha affermato Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’UNESCO. “Affrontando le verità del nostro passato, possiamo lavorare per superare l’eredità della schiavitù e combattere il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme”.

La Giornata internazionale del ricordo delle vittime della schiavitù e del commercio transatlantico degli schiavi offre un’opportunità per riflettere sull’orribile impatto del commercio di schiavi e riaffermare l’impegno a lottare per la giustizia, l’uguaglianza e la dignità per tutti. Serve come un promemoria che l’eredità della schiavitù continua ad essere avvertita oggi ed è essenziale che continuiamo a onorare la memoria delle vittime affrontando le iniquità persistenti e le discriminazioni che derivano da questa storia tragica.


Crimini del commercio di schiavi transatlantici “non riconosciuto, non detto e non indirizzato”

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Alle 2025-03-25 12:00, ‘Crimini del commercio di schiavi transatlantici “non riconosciuto, non detto e non indirizzato”‘ è stato pubblicato secondo Culture and Education. Si prega di scrivere un articolo dettagliato con informazioni correlate in modo chiaro.


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