Terminologia nella Cybersecurity: Oltre il Bianco e Nero (Analisi del Blog Post dell’NCSC)
Il blog post “Terminology: It’s Not Black and White” pubblicato dal National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito il 13 marzo 2025 alle 11:24 mette in luce un problema cruciale e spesso trascurato nel campo della cybersecurity: la mancanza di chiarezza e coerenza nella terminologia utilizzata. Questo problema non solo ostacola la comunicazione efficace tra professionisti, ma mina anche la comprensione del rischio cibernetico da parte di un pubblico più ampio, inclusi decision makers, policy makers e il grande pubblico.
L’importanza di una terminologia chiara e coerente:
La cybersecurity è un campo in rapida evoluzione, con nuove minacce, tecnologie e strategie che emergono costantemente. In questo contesto dinamico, è essenziale che tutti i soggetti coinvolti, dai tecnici esperti ai non addetti ai lavori, parlino la stessa lingua. Una terminologia univoca e ben definita:
- Facilita la comunicazione: Permette ai professionisti della cybersecurity di scambiarsi informazioni in modo preciso ed efficiente, evitando fraintendimenti che potrebbero avere conseguenze gravi.
- Migliora la comprensione del rischio: Consente ai manager, ai dirigenti aziendali e ai policy maker di valutare e gestire i rischi cibernetici in modo informato e consapevole.
- Promuove una cultura della sicurezza: Aiuta il grande pubblico a comprendere le minacce cibernetiche e ad adottare comportamenti più sicuri online.
- Supporta lo sviluppo di policy e standard: Fornisce una base solida per la creazione di policy e standard di sicurezza efficaci.
- Semplifica la formazione e la certificazione: Rende più semplice la creazione di programmi di formazione e certificazione che preparino i professionisti della cybersecurity alle sfide del settore.
I Problemi Sollevati dal Blog Post dell’NCSC:
Il blog post dell’NCSC evidenzia diversi problemi legati alla terminologia nel campo della cybersecurity:
- Ambiguità dei termini: Molti termini di cybersecurity hanno significati multipli o vaghi, rendendo difficile la loro interpretazione univoca. Ad esempio, il termine “vulnerabilità” può essere interpretato in modi diversi a seconda del contesto.
- Sovrapposizione dei termini: Alcuni termini si sovrappongono, creando confusione e incertezza. Ad esempio, la distinzione tra “incidente di sicurezza” e “violazione dei dati” può non essere sempre chiara.
- Neologismi e gergo: L’uso eccessivo di neologismi e gergo rende difficile per i non addetti ai lavori comprendere i concetti chiave della cybersecurity.
- Termini mutuati da altri campi: L’adozione di termini da altri campi (come la guerra) può portare a interpretazioni fuorvianti e a una comprensione imprecisa delle dinamiche del rischio cibernetico.
- Mancanza di standardizzazione: Non esiste un organismo di standardizzazione globale che definisca e mantenga un glossario di termini di cybersecurity universalmente accettato.
Esempi Concreti di Ambiguita’ Terminologica:
Per illustrare meglio il problema, ecco alcuni esempi concreti di termini che spesso sono fonte di confusione:
- Threat vs Vulnerability vs Risk: Molto spesso questi termini vengono usati in modo intercambiabile. È fondamentale capire che una threat è una potenziale minaccia (es: un attacco hacker), una vulnerability è una debolezza nel sistema (es: un software non aggiornato), e il risk è la probabilità e l’impatto che una threat sfrutti una vulnerability.
- Hack vs Crack: Sebbene vengano spesso usati come sinonimi, “hack” si riferisce genericamente ad un accesso non autorizzato, mentre “crack” implica la rimozione di una protezione (es: crackare un software).
- Phishing vs Spear Phishing vs Whaling: Sono tutti tipi di attacchi di ingegneria sociale, ma il phishing è un attacco generico, lo spear phishing è mirato a specifici individui, e il whaling è mirato a figure di alto livello (es: CEO).
Soluzioni Proposte (implicite nel blog post) e Best Practices:
Sebbene il blog post si concentri principalmente sul problema, implicitamente suggerisce anche alcune soluzioni e best practice:
- Sviluppo di un glossario di cybersecurity standardizzato: L’NCSC potrebbe promuovere la creazione di un glossario di termini di cybersecurity standardizzato e universalmente accettato, magari in collaborazione con altri enti governativi, organizzazioni internazionali e la comunità della cybersecurity.
- Promozione di una comunicazione chiara e precisa: L’NCSC potrebbe incoraggiare i professionisti della cybersecurity a utilizzare un linguaggio chiaro, preciso e comprensibile in tutte le loro comunicazioni, sia interne che esterne.
- Sensibilizzazione del pubblico: L’NCSC potrebbe condurre campagne di sensibilizzazione per aiutare il pubblico a comprendere i concetti chiave della cybersecurity e ad adottare comportamenti più sicuri online.
- Formazione e aggiornamento continuo: L’NCSC potrebbe promuovere la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti della cybersecurity, al fine di garantire che siano a conoscenza delle ultime minacce e tendenze del settore.
- Definizione precisa dei ruoli e delle responsabilità: Una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità all’interno delle organizzazioni aiuta a evitare ambiguità nell’interpretazione dei termini e nelle azioni da intraprendere.
Conclusione:
Il blog post “Terminology: It’s Not Black and White” dell’NCSC solleva un problema fondamentale per il successo della cybersecurity: la necessità di una terminologia chiara, coerente e universalmente accettata. Risolvere questo problema è essenziale per facilitare la comunicazione, migliorare la comprensione del rischio e promuovere una cultura della sicurezza informatica a tutti i livelli. L’NCSC, con la sua posizione di leadership nel campo della cybersecurity, può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere la standardizzazione della terminologia e nel sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una comunicazione chiara e precisa. Siamo ormai lontani da una visione in “bianco e nero” della cybersecurity; è necessario navigare in un complesso spettro di grigi, e una terminologia precisa è la bussola per orientarsi.
Terminologia: non è in bianco e nero
L’IA ha fornito le notizie.
La seguente domanda è stata utilizzata per ottenere la risposta da Google Gemini:
Alle 2025-03-13 11:24, ‘Terminologia: non è in bianco e nero’ è stato pubblicato secondo UK National Cyber Security Centre. Si prega di scrivere un articolo dettagliato con informazioni correlate in modo chiaro.
35