L’Europa affronta un’allarmante ondata di morbillo: il numero di casi più alto in oltre 25 anni
L’Europa si trova ad affrontare una preoccupante recrudescenza del morbillo, con un aumento drammatico dei casi che riporta il continente ai livelli più alti visti in oltre un quarto di secolo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre agenzie sanitarie internazionali esprimono forte preoccupazione per questa tendenza, sottolineando la necessità urgente di rafforzare le campagne di vaccinazione e di contrastare la disinformazione che alimenta l’esitazione vaccinale.
Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite pubblicato il 13 marzo 2025, sulla base di dati forniti dalle autorità sanitarie europee, il continente ha registrato un numero di casi di morbillo mai visto da oltre 25 anni. Questo aumento significativo è particolarmente allarmante perché il morbillo è una malattia altamente contagiosa e prevenibile con la vaccinazione.
Cosa sta causando questo aumento?
Diversi fattori contribuiscono a questa recrudescenza del morbillo in Europa:
- Calo della copertura vaccinale: Il principale motore di questo aumento è la diminuzione della copertura vaccinale in molte parti del continente. La disinformazione sui vaccini, la complacenza e le difficoltà nell’accesso alle vaccinazioni hanno portato a un numero crescente di persone non vaccinate o vaccinate in modo incompleto.
- Lacune nei sistemi sanitari: In alcune regioni, i sistemi sanitari non sono stati in grado di raggiungere tutte le comunità con programmi di vaccinazione efficaci. Ciò è particolarmente vero per le popolazioni emarginate e le aree rurali con accesso limitato alle cure mediche.
- Interruzioni dovute alla pandemia di COVID-19: La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sui programmi di vaccinazione di routine in tutto il mondo, compresa l’Europa. Le restrizioni di movimento, la chiusura delle scuole e la diversione delle risorse sanitarie alla lotta contro il COVID-19 hanno portato a ritardi e interruzioni nelle vaccinazioni contro il morbillo.
- Mobilità e viaggi: La mobilità delle persone all’interno e verso l’Europa contribuisce alla diffusione del morbillo. Le persone non vaccinate che viaggiano in aree con focolai di morbillo possono contrarre la malattia e portarla in nuove comunità.
Perché il morbillo è così pericoloso?
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che si diffonde attraverso le goccioline respiratorie emesse quando una persona infetta tossisce o starnutisce. I sintomi includono febbre alta, tosse, naso che cola, occhi arrossati e lacrimanti e un’eruzione cutanea caratteristica che inizia sul viso e si diffonde al resto del corpo.
Sebbene la maggior parte delle persone si riprenda completamente dal morbillo, la malattia può causare complicazioni gravi, soprattutto nei bambini piccoli, nelle donne in gravidanza e nelle persone con un sistema immunitario indebolito. Queste complicazioni possono includere:
- Polmonite
- Encefalite (infiammazione del cervello)
- Otite media
- Diarrea
- Morte
Cosa si sta facendo per contrastare l’epidemia?
Le autorità sanitarie in tutta Europa stanno intensificando gli sforzi per contrastare l’epidemia di morbillo. Queste misure includono:
- Rafforzamento delle campagne di vaccinazione: Le autorità sanitarie stanno conducendo campagne di vaccinazione mirate per raggiungere le comunità con bassa copertura vaccinale. Ciò comporta la fornitura di vaccinazioni gratuite o a basso costo, la sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione e la lotta alla disinformazione.
- Miglioramento dei sistemi di sorveglianza: I sistemi di sorveglianza sono stati rafforzati per rilevare e monitorare i casi di morbillo. Ciò consente alle autorità sanitarie di rispondere rapidamente ai focolai e di attuare misure di controllo.
- Collaborazione internazionale: L’OMS e altre agenzie sanitarie internazionali stanno collaborando con i paesi europei per fornire supporto tecnico e finanziario per gli sforzi di controllo del morbillo.
- Comunicazione efficace: Le autorità sanitarie stanno comunicando attivamente con il pubblico sull’importanza della vaccinazione e sui rischi del morbillo. Ciò comporta l’utilizzo di vari canali di comunicazione, come i social media, i siti web e le campagne di informazione pubblica.
Cosa si può fare per proteggersi?
Il modo migliore per proteggersi dal morbillo è vaccinarsi. Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e fornisce una protezione a lungo termine contro la malattia. Si raccomanda che i bambini ricevano due dosi del vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR), la prima tra i 12 e i 15 mesi di età e la seconda tra i 4 e i 6 anni di età. Anche gli adulti che non sono stati vaccinati o che non hanno avuto il morbillo dovrebbero prendere in considerazione la vaccinazione.
Oltre alla vaccinazione, ci sono altre misure che si possono adottare per proteggersi dal morbillo, come:
- Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone.
- Evitare il contatto stretto con persone malate.
- Coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce.
- Rimanere a casa se si è malati.
La recrudescenza del morbillo in Europa è un serio problema di salute pubblica. Tuttavia, con sforzi concertati per aumentare la copertura vaccinale, contrastare la disinformazione e migliorare i sistemi sanitari, è possibile invertire questa tendenza e proteggere le comunità dalla minaccia di questa malattia prevenibile. La vaccinazione rimane l’arma più efficace contro il morbillo, e l’aumento della consapevolezza e la promozione di programmi di vaccinazione completi sono cruciali per fermare la diffusione di questa malattia.
L’Europa prepara con il maggior numero di casi di morbillo in oltre 25 anni
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