Così a lungo e grazie per tutti i pezzi, UK National Cyber Security Centre


Certo, ecco un articolo basato sul blog post dell’NCSC britannico “So Long, and Thanks for All the Bits”, pubblicato il 13 marzo 2023:

Addio SHA-1: il Regno Unito prepara il terreno per un futuro digitale più sicuro

Il National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito ha annunciato formalmente il ritiro ufficiale dell’algoritmo hash SHA-1 il 1° gennaio 2021, segnando un passo importante per garantire la sicurezza digitale. La decisione, illustrata nel post sul blog “So Long, and Thanks for All the Bits”, sottolinea l’impegno del Regno Unito nel mantenere un panorama di sicurezza informatica solido di fronte alle minacce in evoluzione.

Cos’è SHA-1 e perché è obsoleto?

SHA-1 (Secure Hash Algorithm 1) è una funzione hash crittografica una volta ampiamente utilizzata per verificare l’integrità dei dati. Prende i dati di input (come un file o un messaggio) e produce un hash a 160 bit (un riassunto univoco). Questo hash viene utilizzato per verificare che i dati non siano stati alterati durante la trasmissione o l’archiviazione.

Tuttavia, gli algoritmi SHA-1 presentano vulnerabilità che li rendono sempre più suscettibili agli attacchi. In particolare, sono state scoperte collisioni, in cui due dati di input diversi producono lo stesso valore hash. Ciò ha gravi implicazioni per la sicurezza digitale, in quanto potrebbe consentire agli aggressori di:

  • Contraffare firme digitali: un aggressore potrebbe creare un documento dannoso con lo stesso hash SHA-1 di un documento legittimo, eludendo i controlli di sicurezza basati sulle firme digitali.
  • Manomettere software: gli aggressori potrebbero modificare il codice software e mantenere lo stesso hash SHA-1, rendendo difficile l’individuazione del software dannoso.
  • Compromettere i protocolli di comunicazione: SHA-1 era utilizzato in vari protocolli di sicurezza, come TLS e SSL. Le vulnerabilità di SHA-1 potrebbero consentire agli aggressori di intercettare o manomettere le comunicazioni crittografate.

La cronologia della deprecazione SHA-1

La deprecazione di SHA-1 è stata un processo graduale e pianificato a livello di settore, piuttosto che una decisione improvvisa. Gli esperti di crittografia hanno iniziato a sollevare preoccupazioni sulla sicurezza di SHA-1 già alla fine degli anni 2000. A partire dal 2010, molte organizzazioni, tra cui i principali fornitori di browser come Google, Microsoft e Mozilla, hanno iniziato a eliminare gradualmente il supporto per SHA-1 nei loro prodotti.

L’NCSC ha fornito una guida e una raccomandazione chiare per la transizione dagli algoritmi SHA-1 per molti anni. La cronologia principale della deprecazione è stata la seguente:

  • 2013: l’NIST (National Institute of Standards and Technology) degli Stati Uniti ha formalmente deprecato l’uso di SHA-1 per le firme digitali.
  • 2015: i principali fornitori di browser hanno iniziato a visualizzare avvisi per i siti Web che utilizzavano ancora certificati SHA-1.
  • 2017: è stata dimostrata una collisione SHA-1 pratica, rafforzando la necessità di una deprecazione.
  • 2021: la fine della linea.

Raccomandazioni del Regno Unito e cosa significa la deprecazione di SHA-1 per le aziende

L’NCSC ha fortemente consigliato alle organizzazioni di migrare a algoritmi hash più sicuri, come SHA-256 o SHA-3. Questi algoritmi offrono dimensioni hash maggiori e sono resistenti agli attacchi noti. L’NCSC ha fornito linee guida e risorse per assistere le organizzazioni nel processo di transizione.

La deprecazione di SHA-1 ha implicazioni significative per le aziende e le organizzazioni:

  • Aggiornamento dei sistemi e delle applicazioni: le organizzazioni devono identificare e aggiornare i sistemi e le applicazioni che utilizzano ancora SHA-1 per le firme digitali, i controlli di integrità o altri scopi di sicurezza.
  • Rilascio di certificati: le organizzazioni devono garantire che i propri certificati SSL/TLS utilizzino algoritmi hash più forti, come SHA-256 o SHA-3.
  • Aggiornamento del software: le organizzazioni devono aggiornare il software e le librerie alla versione più recente, che supporta algoritmi hash più sicuri.
  • Monitoraggio dei rischi di sicurezza: le organizzazioni devono monitorare potenziali rischi di sicurezza associati alla deprecazione di SHA-1 e adottare le misure appropriate per mitigarli.

L’importanza della sicurezza proattiva

La decisione dell’NCSC di ritirare SHA-1 è un promemoria della necessità di una sicurezza proattiva nel panorama digitale. Man mano che la tecnologia avanza, emergono nuove vulnerabilità e gli aggressori sviluppano tecniche più sofisticate. Le organizzazioni devono rimanere aggiornate sugli ultimi sviluppi della sicurezza ed essere proattive nell’implementazione di misure di sicurezza efficaci.

La deprecazione di SHA-1 è un passo importante verso un futuro digitale più sicuro. Passando a algoritmi hash più forti, le organizzazioni possono proteggere i propri dati, sistemi e applicazioni dagli attacchi e garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle proprie informazioni.

Seguendo la guida dell’NCSC e adottando misure di sicurezza proattive, le organizzazioni possono rimanere al sicuro nel panorama delle minacce in continua evoluzione.


Così a lungo e grazie per tutti i pezzi

L’IA ha fornito le notizie.

La seguente domanda è stata utilizzata per ottenere la risposta da Google Gemini:

Alle 2025-03-13 08:30, ‘Così a lungo e grazie per tutti i pezzi’ è stato pubblicato secondo UK National Cyber Security Centre. Si prega di scrivere un articolo dettagliato con informazioni correlate in modo chiaro.


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