
Attacchi di droni in Sudan alimentano timori per la sicurezza dei civili e gli aiuti umanitari
New York, 5 maggio 2025 – L’intensificarsi degli attacchi di droni in Sudan sta sollevando serie preoccupazioni per la sicurezza dei civili e sta mettendo a rischio le operazioni di aiuto umanitario nel paese, già devastato dalla guerra. A lanciare l’allarme è l’ONU, che in un rapporto pubblicato oggi sottolinea come l’utilizzo di droni da parte delle diverse fazioni in conflitto stia esponendo la popolazione a rischi crescenti e ostacolando la consegna di aiuti salvavita.
Secondo il rapporto, gli attacchi di droni si sono intensificati nelle ultime settimane, con segnalazioni provenienti da diverse aree del paese, tra cui Khartoum, Darfur e Kordofan. Questi attacchi, spesso indiscriminati, hanno colpito zone residenziali, mercati e persino campi profughi, causando un numero crescente di vittime civili, tra cui donne e bambini.
“Siamo profondamente preoccupati per l’aumento dell’uso di droni nel conflitto sudanese”, ha dichiarato un portavoce delle Nazioni Unite. “Questi attacchi colpiscono principalmente i civili innocenti e rendono estremamente difficile per le organizzazioni umanitarie raggiungere le persone bisognose”.
Il rapporto ONU evidenzia come la mancanza di informazioni precise sull’origine e sul controllo dei droni renda difficile attribuire la responsabilità degli attacchi. Tuttavia, si sospetta che diverse fazioni in conflitto, inclusi l’esercito sudanese (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), stiano utilizzando droni per scopi di sorveglianza e attacco.
L’impatto degli attacchi di droni sulle operazioni umanitarie è significativo. La paura di essere colpiti ha costretto diverse organizzazioni a sospendere temporaneamente le loro attività, limitando l’accesso agli aiuti per milioni di persone che dipendono da assistenza alimentare, cure mediche e alloggi.
“Non possiamo rischiare la vita del nostro personale e dei volontari”, ha spiegato il direttore di un’ONG internazionale presente in Sudan. “Gli attacchi di droni ci costringono a riconsiderare costantemente le nostre strategie operative e a limitare la nostra presenza sul campo.”
L’ONU ha lanciato un appello a tutte le parti in conflitto per cessare immediatamente l’uso indiscriminato di droni e rispettare il diritto internazionale umanitario. L’organizzazione ha inoltre sollecitato la comunità internazionale a fornire assistenza tecnica e finanziaria per monitorare e regolamentare l’uso di droni in Sudan.
La situazione in Sudan rimane estremamente precaria, con milioni di persone sfollate, affamate e prive di accesso ai servizi essenziali. L’aumento degli attacchi di droni aggrava ulteriormente questa crisi umanitaria e mette a rischio la stabilità del paese. La comunità internazionale è chiamata ad agire urgentemente per proteggere i civili, garantire l’accesso umanitario e promuovere una soluzione pacifica al conflitto.
Sudan drone attacks raise fears for civilian safety and aid efforts
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